Da Bruxelles la risposta della Commissione europea sulla lettera di Tria all’Ue sul debito dell’Italia. Si rischia uno scontro con l’Unione europea, c’è il rischio di sanzione.
L’Unione europea boccia l’Italia: per il debito è legittima la procedura. Riflettori puntati a Bruxelles, dove la l’Unione europea si è espressa sul debito dell’Italia rispondendo alla lettera inviata dal ministro Giovanni Tria in risposta al primo appello arrivato proprio dall’Ue. I commissari della commissione hanno bocciato l’Italia sottolineando che, alla luce dei numeri sul rapporto debito-Pil, la procedura di infrazione sarebbe legittima e giustificata.
Unione europea, la conferenza stampa di Dombrovskis e Moscovici
Partecipano alla conferenza stampa per presentare le proposte dopo il primo semestre europeo il presidente della commissione Valdis Dombrovskis, Marianne Thyssen e Pierre Moscovici. Ai tre il compito di fare il punto anche sulla posizione italiana.
Il presidente della Commissione in occasione del suo intervento ha confermato la difficile situazione italiana preannunciando una possibile procedura per debito. È stato comunque specificato che la procedura non è aperta e non sarà aperta nelle prossime ore.
Non essendo stata rispettata la norma sul debito nel 2018 e nel 2019, e alla luce del fatto che non sarà rispettata neanche nel 2020, la procedura per debito eccessivo è giustificata.
Questo è in sintesi il messaggio dell’Unione europea all’Italia sul debito pubblico.
Respinta quindi la versione italiana secondo cui la responsabilità sarebbe da attribuire ai governi precedenti e non a quello in carica.
Il report della Commissione europea sottolinea inoltre come l’Italia resti una fonte di rischio per l’intera euro-zona Si rende quindi necessario un cambio di rotta significativo.
Bocciati Reddito di cittadinanza e riforma delle pensioni
Il rapporto della Commissione sottolinea anche l’effetto non positivo per l’economia italiana dei provvedimenti espansivi messi in campo dal governo italiano. Reddito di Cittadinanza e Quota Cento avrebbero portato addirittura a un passo indietro aggravando la situazione maturata negli anni passati.
Oettinger: Se i numeri venissero confermati non potremo sottrarci alla procedura di infrazione per l’Italia
Le prime dichiarazioni della mattinata sono quelle del commissario europeo al Bilancio, Guenther Oettinger, che ha rilanciato l’ipotesi di una procedura per infrazione nei confronti dell’Italia.
“Se i numeri verranno confermati, non potremo sottrarci alla procedura di infrazione […]. L’Italia non dovrebbe essere un rischio per l’Eurozona“, ha dichiarato Oettinger parlando ai microfoni della televisione olandese.
Il debito dell’Italia preoccupa l’Unione europea
Nei gironi scorsi i vertici dell’Unione europea avevano manifestato le proprie preoccupazioni per la situazione italiana paventando l’avvio di un procedura per debito nei confronti di un governo che negli ultimi mesi si sarebbe dimostrato poco incline alla collaborazione.